martedì 1 aprile 2008

La spesa alla spina

Leggo con piacere che la Circoscrizione 2 sta pensando di predisporre un erogatore di latte crudo in Cascina Giajone. Bravo Muzza!!! Lo sapevo che sto ragazzo ci avrebbe dato delle soddisfazioni!
Ora voglio rilanciare.
Ormai si sta diffondendo l'iniziativa dei detersivi sfusi alla spina.


Nel video qui sopra, a cura di Ecologos Piemonte, si traccia un primo bilancio di quest'ottima iniziativa. Non perdetevelo, anche perchè contiene un breve e interessante intevento di Luca Mercalli.
Solo in Piemonte si è evitata la produzione di 6 t di plastica e di 3 t di cartone e si è ridotto il consumo di acqua di 26 milioni di litri. Anche questa è una bella scelta di "decrescita felice". Le catene più impegnate su questo fronte sono Coop, Auchan e Crai.
Interessante è l'esperienza proprio della Crai. Si è inventata l'Ecopoint.
Il primo è nato a Ulzio, prima delle Olimpiadi del 2006, presso il Centro Commerciale Le Baite.
Nell’EcoPoint si sperimenta una nuova forma distributiva - la vendita senza imballo - che permette di coniugare eco-compatibilità (riduzione degli imballaggi, minori sprechi di prodotto lungo la filiera, maggiore efficienza nella logistica) con il mantenimento di competitività (qualità) rispetto ai prodotti tradizionali nonché un risparmio per il consumatore.
La novità dell’EcoPoint consiste pertanto nella possibilità di acquistare sfusi prodotti che oggi esistono solo confezionati, quali caffè, cereali, pasta, riso, caramelle, legumi, spezie, frutta secca, andando così a ridurre l’impatto ambientale, generato oggi in Italia da circa 11 milioni di tonnellate di imballaggi annue, destinate in gran parte a trasformarsi in rifiuti.
Sono diversi infatti i vantaggi che in un’ottica di approccio Triple Bottom Line costituiscono i punti di forza della vendita sfusa: per il commerciante senz’altro la possibilità di soddisfare nuove aspettative dei consumatori rafforzando allo stesso tempo il merchandising del punto vendita (i colori e la possibilità di vedere direttamente il prodotto nei dispenser rendono l’area vivace e attraente), con effetti sulla fidelizzazione della clientela. Per il consumatore la possibilità di acquistare prodotti di uguale qualità dei tradizionali confezionati, ma nelle quantità desiderate, con risparmi di prezzo che oscillano tra il 10 e il 20% e con la consapevolezza di compiere un atto d’acquisto a minore impatto ambientale. Per l’interà comunità, infine, il vantaggio è di tipo ambientale, dal momento che lo sfuso implica di per sé un minor carico ambientale in termini di imballaggi immessi.
Alla luce di questo, chiedo ufficialmente alla Circoscrizione 2 di... cominciare a pensarci!
Vista la sensibilità istituzionale già dimostrata sul tema, facciamo un passo avanti e proviamo a coinvolgere i commercianti in un progetto del genere: Auchan (punti SMA) e Crai ci sono di sicuro sul territorio, ma se cominciano loro vuoi che gli altri restino al palo?
--°--
Un pò di link:
- i luoghi in cui è possibile trovare i detersivi sfusi alla spina, nella regione Piemonte (6) ;
- oltre duecento rivenditori di detersivi sfusi equo-solidali suddivisi regione per regione.
- Il sito da cui è tratta la prima parte di questo post http://www.ecoalfabeta.blogsfere.it/ ;
- Il sito del Premio Innovazione di Legambiente dove è presentata un pò meglio l'idea dell'Ecopoint Crai
- Un articolo di Repubblica

8 commenti:

  1. Mi piacerebbe molto trovare prodotti "alla spina" , in particolare per il discorso ambientale. Io che faccio il riciclo attento di tutto ciò che posso, ho notato che comunque si fanno sacconi di riciclo...veramente ESAGERATO.
    Personalmente cerco anche di privilegiare acquisti il meno imballati possibile, sarebbe bello fare anche pressioni sulle aziende perchè riducano al minimo gli imballi.Impossibile? Mari

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  2. Cominciamo da quello che possiamo fare noi: chiedere alla Circoscrizione che si attivi presso i supermercati del territorio per aprire al loro interno i punti di distrubizione di prodotti sfusi è facile e ci costa poco/niente.
    Per quanto riguarda la riduzione degli imballaggi, secondo me, basterebbe una legge che stabilisca non solo la riduzione drastica degli imballaggi (anche perchè noi li paghiamo due volte, quando li compriamo e quando li buttiamo) ma anche l'uso di inchiostri ecologici, quattro colori al massimo, e così via. Non sarebbe troppo difficile... ma si sa che in Italia le cose semplici non sono gradite ;-)

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  3. Dopo aver sentito del latte in cascina anche a me era venuto in mente di proporre per molti piu’ alimenti la possibilita’ di distribuitli allo stesso modo.

    2 note:

    la prima che appunto, il numero di prodotti sia sufficientemente elevato tale da invogliare la gente ad andare;

    la seconda che il produttore/contadino etc sia controllato (=paghi le tasse);

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  4. vista la tarda ora sarò breve, la trovo proprio una bella idea!!!!

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  5. buona idea, temo non sia facile ragionare con la grande distribuzione secondo me si può fare con le associazioni commercianti (mi sono già attivato). Se fai una lettera questo potrebbe aiutare i miei movimenti. Un consiglio, prova a coinvolgere anche i GAS della Roccafranca su questa iniziativa, puoi far riferimento a Piercarlo Devoti (che dovresti conoscere)

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  6. Ciao,
    iniziativa intelligente, ma mi chiedo se produrre e installare i macchinari per la distribuzione alla spina non costi ecologicamente parlando molto caro. Non saranno dei grossi patacconi di plastica anche quelli?

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  7. per laura
    la tua osservazione è giusta, e secondo me ne dovremo tenere conto.
    Tuttavia si tratta di un contenitore di plastica, per quanto grande possa essere (anche se credo che per certe dimensioni si debba necessariamente usare il metallo) che resta fisso in un punto e non viene buttato via dopo una settimana come succede per i flaconi del detersivo.

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  8. Rilancio sulla questione di produrre meno rifiuti da imballaggio: un paio di mesi fa ho comprato in farmacia la yogurtiera e i fermenti lattici... ho imparato a fare lo yogurt e non ho più generato vasetti di plastica vuoti da buttare... ho tolto anche qualche camion per strada, di quelli che vengono dalla Francia, col bifidus! Col latte crudo in cascina eliminerei anche le bottiglie di plastica del latte.Bello!
    Tanti faranno già così ma a chi pensa che lo yogurt di casa non sia altrettanto buono di quello in commercio assicuro che viene uno yogurt bianco non asprigno, senza zuccheri,che si può arricchire con miele, frutta fresca frullata o in pezzi, marmellata fatta in casa o sciroppi ed è buonissimo. Provatelo!

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