La Piazza

Alle recenti elezioni amministrative in Circoscrizione 2 (e solo alla 2) si è presentata una nuova realtà: la Lista Civica La Piazza.
La Piazza nasce dall'iniziativa di persone attive sul territorio con esperienza nel mondo associativo, del volontariato, della cooperazione, che vivono l'azione politica come servizio finalizzato al bene della collettività.
E’ maturo il tempo per inventare un nuovo modo di occuparsi della “cosa pubblica” perché l’ingranaggio dei partiti si è inceppato. Di fronte al clientelismo, al pressappochismo e all’indifferenza che sempre più caratterizzano l’agire in politica, alcune persone hanno deciso di dire basta e di mettersi in gioco in prima persona, come cittadini e non come politici professionisti, offrendo la propria disponibilità a dedicare un po’ del proprio tempo alla gestione dei beni comuni. L’obiettivo è tornare all’essenza dell’azione politica, intesa come onesto servizio alla collettività, finalizzata alla costruzione di un mondo più giusto, nel rispetto delle persone (soprattutto le più deboli) e dell’ambiente.
D’altronde chi sarebbe disposto a delegare a un individuo non fidato l’amministrazione di casa propria? E il territorio in cui viviamo è casa nostra: per questo solo chi abita un quartiere ogni giorno, e ne conosce le bellezze e le difficoltà, può anche far politica a chilometri zero.
Tutto questo accade nella zona di Santa Rita - Mirafiori Nord, da sempre animata da molte e variegate realtà associative, di volontariato e di partecipazione.
Un nutrito gruppo di cittadini ha deciso di rinunciare alla poltrona con televisione serale per ritrovarsi intorno a tavoli che hanno nomi come Ambiente, Mobilità, Sport, Cultura, Famiglia, Scuola. Dalla discussione nasce il programma della lista civica “la piazza”. Ci si confronta, si fanno proposte, si pongono problemi, con l’intento di proseguire anche dopo le elezioni con un laboratorio politico permanente, finalizzato a informare, ascoltare, “vigilare” sulle scelte e a proporre nuove idee.
Non si chiede la luna, anche perché le Circoscrizioni di potere ne hanno proprio poco, ma, ad esempio, ma si domanda che il Presidente sia espressione della realtà territoriale e non conseguenza di una spartizione fatta a tavolino a livello cittadino; oppure che i politici locali non ricoprano due cariche contemporaneamente, o di arginare il clientelismo privilegiando l’assegnazione delle risorse tramite bandi a evidenza pubblica.
Tutto questo non per coltivare l’ennesimo orticello, ma per dialogare ed essere da stimolo alle forze politiche tradizionali. Si è quindi avviato un confronto con i partiti del centro sinistra, tradizionalmente più vicini alle proposte caratterizzanti della lista “la piazza”, per trovare punti comuni che rendano possibile l’elaborazione di un unico progetto a servizio dei cittadini.
La scommessa è di unire, non di frammentare un universo già abbastanza polverizzato, tuttavia la richiesta è quella di condividere i pochi punti fermi, che permettono di preservare il patrimonio comune e la dignità di donne e uomini che credono ancora, malgrado tutto, che un mondo migliore sia possibile.

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