Arrivano le elezioni! Domenica 13 e lunedi 14 siamo chiamati a scegliere chi ci governerà per i prossimi 5 (?) anni. Tutti sapete la situazione attuale, è inutile che ve la ricordi.
In molti sostengono che i programmi dei due principali schieramenti si assomigliano molto. Per certi versi è vero, per altri no. Le differenze ci sono, eccome, specialmente quando si parla di lotta all'evasione fiscale!
Ma quello che mi preme sottolineare è una ulteriore "piccola" differenza tra le priorità dei due principali (secondo i sondaggi, senza nulla togliere agli altri) candidati premier. Queste priorità sono state proclamate pubblicamente la settimana scorsa.
Veltroni, in Calabria, ha detto che il suo governo combatterà tutte le forme di criminalità organizzata, e che non vuole i voti di mafiosi, camorristi e compagnia (dicendo implicitamente che chiunque altro non dica la stessa cosa, in realtà, vuole i voti di mafia-camorra-'ndrangheta-ecc...).
Berlusconi, non so dove, ha detto che il suo governo dovrà combattere contro... le istituzioni! (io penso soprattutto alla magistratura ;-))
Non faccio altri commenti, sono superflui...
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Ho fatto anch'io il test per scoprire la mia posizione rispetto a tutti i partiti in competizione, rispondendo alle 25 domande proposte da OpenPolis. Ecco il risultato (pensavo peggio!!!)
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Se siete ancora in dubbio se andare a votare oppure no, vi consiglio la stessa cosa che ha scritto recentemente Marco Travaglio si Micromega:
"...penso che l’astensione – da cui sono stato a lungo tentato – finisca col fare il gioco della casta, anzi della cosca. Il non voto, anche se massiccio, non viene tenuto in minimo conto dalla partitocrazia: anche se gli elettori fossero tre in tutto, i partiti se li spartirebbero in percentuale per stabilire vincitori e vinti. E infischiandosene degli assenti, che alla fine hanno sempre torto. Dunque penso che si debba essere realisti, votando non il «meno peggio», ma ciò che si sente meno lontano dai propri desideri."
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