venerdì 11 gennaio 2013

Help: chi voto a sto giro?

Help! SOS!
Sono veramente in difficoltà, questa volta, a scegliere il partito / movimento / lista / candidato premier cui dare la mia fiducia alle prossime elezioni.
Una cosa è certa: andrò a votare. Fosse anche solo per poter avere il diritto, dopo, di protestare per scelte che non condivido o di esprimere soddisfazione se ci saranno provvedimenti in linea con i miei principi. 
Ma su "chi" votare, ragazzi...
Faccio una prima veloce e superficiale carrellata ad inizio campagna elettorale, ripromettendomi di rivederla pubblicamente pochi giorni prima del 24 febbraio. In attesa di contenuti programmatici su cui ragionare e capirci qualcosa di più.


PDL - Lega. Candidato premier: non pervenuto.
Non mi esprimo su questa coalizione ritenendola semplicemente impresentabile, sia per motivi etici (scelte passate, condanne, ecc...) sia per motivi ideologici (prima il nord, ecc...). E comunque le mie idee vanno in altre direzioni.

PD-SeL. Candidato premier: P. Bersani.
Mamma mia.
Un punto a favore sono le primarie. Anche se quelle per i parlamentari, parliamoci chiaro, sono state una presa per i fondelli, non tanto per gli esponenti "civili" esclusi dalla competizione ed inseriti come capilista in alcune circoscrizioni, quanto per la quantità di paracadutati. E poi non avrei certo sentito la mancanza di certa gente che siede in Parlamento da più di tre legislature.
Malissimo consentire a gente condannata di candidarsi, o il non escluderli dopo; malissimo alcune proposte di contenuto, come la TAV così come ad oggi concepita e gli inceneritori, sulle quali sono totalmente in disaccordo.

Movimento 5 stelle. Candidato premier: non pervenuto.
Le 5 stelle, che sono poi la vera proposta politica del movimento, mi trovano pienamente d'accordo. Mi piace la logica partecipativa che ci sta sotto e che anima tantissimi cittadini e militanti, alcuni dei quali conosco personalmente e stimo.
Non mi piace il "Non-statuto", soprattutto nella parte dove tutto deve essere ricondotto ad una sola figura.
In quanto a democrazia interna rimango un pò perplesso: al momento l'immagine che passa è che se non sei d'accordo con lo "staff" sei fuori. Senza sapere chi fa parte di questo staff (o almeno io non lo so, oltre a Grillo e Casaleggio). Mumble mumble.

Rivoluzione civile. Candidato premier: Ingroia
Qui c'è la sinistra più estrema. Infatti stanno già litigando tra di loro. Poi c'è Di Pietro e il movimento arancione di Demagistris.
Ho letto il loro manifesto e non posso non condividerlo.
Tuttavia l'impressione generale è di una formazione che presto si spaccherà... come si diceva una volta scherzando (ma neanche troppo, visto cosa è successo) c'è gente che una volta dovesse vincere non si voterebbe la fiducia.
Da rivedere, in attesa del programma.

Centro. Candidato premier: M. Monti.
Fini e Casini sono già un valido motivo per girare alla larga (sempre dal mio punto di vista). Poi c'è Montezemolo e la lista di Monti. 
Tralasciando commenti sull'IMU, eredità della scellerata scelta elettoralistica di B. di togliere l'ICI quando proprio non era il caso, sarebbe il governo dei poteri forti (industriali, banche, ecc...) con qualche foglia di fico civile e i due "novelli politici" a fare da ciliegina sulla torta. Inevitabile pensare che un governo di questo tipo non avrebbe certo tra le sue priorità il riequilibrio della distribuzione della ricchezza. Anzi.
E poi mi viene da ridere a pensare ai possibili provvedimenti per la scuola pubblica e a quelli per la scuola privata.
Al momento escluderei la possibilità di votare per questa coalizione. Doveroso comunque leggere le proposte che farà in questi due mesi scarsi.

Ho dimenticato sicuramente qualcuno, ma c'è ancora tempo.
Ora capite il mio rovello?
In ballo c'è il futuro dell'Italia, che poi è la società che si dovrà costruire per i nostri figli
E su questo non si scherza.

7 commenti:

  1. Mi ero fatto anni fa una promessa : Non votare per più di due volte con il porcellum .... e poi alla fine non l'ho mai rispettata. Questa volta che faccio?

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  2. Che faccio pure io??? Non so proprio

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  3. Scilipoti dove si presenta?

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  4. guardate che sono io quello che ha chiesto aiuto per primo!!!

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  5. Condivido con Fabrizio..... io sono pure all'estero.... e nn mi va di laciare scheda bianca.....perché poi la usino a su piacimento.
    Spero poter ricevere scheda elettorale in tempo....i tempi in Spagna sono lenti da parte del Consolato Italiano....

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  6. Nel tuo toto-elezioni io spezzo una lancia a favore della lista Monti. Certamente Fini e Casini ce li portiamo dietro dalla prima repubblica, ma ad oggi (almeno alla Camera, dove la legge elettorale di fatto obbliga i partiti più piccoli a presentare delle liste uniche) si tratta di quanto più vicino c'è all'idea di una lista civica, con persone del mondo dell'associazionismo, dell'impresa e dei servizi che si mettono in gioco senza alcun passato da difendere ma guardando soprattutto al futuro. Nella lista di sicuro i poteri "forti" sono ben rappresentati, ma d'altronde se si vuole invertire la rotta non si può pensare - ovviamente con regole ben precise - di vincere la recessione senza coinvolgere chi è intenzionato ad investire in Italia (attenzione: non le solite lobbie che ben conosciamo).
    Il programma di Monti è secondo me interessante ma soprattutto ha dimostrato di voler guardare in faccia la verità e non rimandare scelte che per troppo tempo non sono state prese, trattandoci finalmente (per usare le sue parole) "da adulti". Il vero costo della politica penso siano le non decisioni, e la mancanza di risposte è quello che alla fine allontana maggiormente dalla politica stessa. E poi basterebbe parlare di cosa finora non è stato fatto per la lotta all'evasione per avere pochi dubbi...

    Vabbè basta che è tardi
    Ciao e complimenti per il blog
    Luca

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    Risposte
    1. Grazie LucaG per il tuo commento. Ti rispondo però con questo elenco, che sono i finanziatori della campagna elettorale Monti secondo il Corriere della sera:
      Marco Tronchetti Provera (Pirelli), Diego Della Valle (Tod's), Fabrizio Di Amato (Tecnimont), Sergio Dompè (farmaceutica), Lupo Rattazzi, famiglia Agnelli (Exor), Alberto Galassi (ad di Piaggio Aero), Flavio Repetto (gruppo Elah Dufour), Francesco Merloni (termosanitari), Claudio de Eccher (Rizzani de Eccher, ponti e metropolitane), Carlo D'Asaro Biondo (Google, presidente Europa Sud e Africa, country manager per l'Italia), l'imprenditore Paolo Fassa, Pietro Salini (costruzioni), Benito Benedini (ex presidente Assolombarda)."
      E' vero che non si può fare a meno di chi in Italia può investire (così come è vero che i finanziamenti li daranno anche agli altri, tripartisan ;-), ma questo popò di nomi dubito che penseranno esclusivamente al bene degli italiani.

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