mercoledì 12 ottobre 2011

E' ripartito il Piedibus della Mazzarello

Per il terzo anno consecutivo, martedi 11 ottobre è partito il Piedibus della scuola F. Mazzarello.
Quando ho lanciato la proposta, ormai quattro anni fa, non avrei mai sperato in tanto! 
Naturalmente il merito è di chi, in questi anni, è riuscito con costanza e passione a portarlo avanti e a far viaggiare le carovane di bambini sotto ogni condizione meteo possibile: sole, freddo, pioggia, caldo, vento o neve che fosse. 
Non faccio nomi perchè rischierei di dimenticare qualcuno, ma a tutte le mamme, i papà e i nonni e ai volontari che in questi anni sono resi disponibili a fare gli accompagnatori va il mio più sentito grazie... con tutti i cuori che c'ho!
Le info sul piedibus si possono trovare sul sito del Comitato Genitori Mazzarello.

Infine una riflessione un pò più razionale sul futuro che potrà avere questa bella esperienza. 
Il Piedibus è un forte strumento educativo per i bambini e i genitori, ma è potenzialmente anche una forma di lotta all'inquinamento dell'aria: 
1) andare a scuola a piedi anzichè in macchina abbatte le polveri inquinanti (banale, ma da ricordare). La Mazzarello ha circa 450 bambini, di cui almeno la metà va a scuola in macchina: quante automobili in meno sulle strade del quartiere se tutti andassero a piedi? Se lo adottassero tutte le scuole, quante automobili in meno sulle strade della città?
2) I bambini che oggi vanno a scuola a piedi, domani, porteranno i loro figli a scuola a piedi. Non lo dico io ma gli studi degli specialisti.

Tutto facile, allora? Col cavolo. I problemi ci sono e sarebbe sciocco nasconderseli.
1) Oggi si viaggia perchè ci sono dei genitori e dei nonni che accompagnano i bambini. Ma quando questi bambini passeranno alle medie? Se ogni anno non si aggiungono nuove forze (e non è detto che sia possibile) l'esperienza è destinata a spegnersi.
2) Chi frequenta il pre-scuola come fa ad usufruire di questo servizio? Anche qui il discorso è banale, ma se io devo accompagnare mio figlio a scuola alle 7,30 perchè alle 8 devo essere al lavoro dall'altra parte della città, come faccio a prendere il Piedibus che parte alle 8,15?
3) C'è anche un problema culturale: qualcuno proprio non ce la fa a lasciare a casa la macchina, anche se abita a 50m dalla scuola e anche se torna a casa subito dopo aver scarrozzato la creatura. E' triste, ma terribilmente reale.
4) I pregiudizi: "il bambino si raffredda". E vai a spiegargli che ha più probabilità di prendere il raffreddore andando in macchina, cioè passando in continuazione da ambienti caldi ad ambienti freddi stando sostanzialmente fermo, che non camminando per la strada, dove invece il corpo si riscalda gradualmente proprio grazie al movimento.
E così via.

I problemi che ho elencato qui sopra non sono insormontabili, possono essere risolti. Ma ci vuole un intervento coordinato e incisivo "dall'alto".
Bisogna che il Comune e la Circoscrizione prendano in mano seriamente questa pratica e la affrontino insieme ai cittadini per arrivare ad una soluzione utile al bene di tutti.
Rinnovo pertanto il mio invito alle istituzioni territoriali perchè promuovano al più presto un tavolo di confronto e studio sulla problematica e chiedo a tutti i miei lettori (non importa che siano cittadini della Circoscrizione 2), se la condividono, di sostenere questa richiesta, meglio se in forma pubblica attraverso un commento. Grazie!

1 commento:

  1. quando entrerà in funzione il cancrovalorizzatore?
    ....vogliamo portarci avanti ...... per il viaggio inaugurale del
    prossimo anno il gadget potrebbe essere una comoda maschera antigas!

    belle le foto sul blog!
    quando leggo sul sito le cose che facciamo mi sembrano ancora più
    importanti di quanto non siano già di per sè. grazie davvero del tuo
    lavoro di informazione.

    RispondiElimina

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