mercoledì 25 giugno 2008

Le ragioni della sconfitta

La sconfitta di Ezzelino a Cassano d’Adda - (A. Malatesta, prima metà del XIX secolo)


Ho letto lunedi scorso su Repubblica.it l'intervista a Dario Franceschini.
Era una specie di difesa di Veltroni, quindi non mi aspettavo che facesse un'analisi del risultato del 13 aprile.
Però dei segnali alla gente bisogna mandarli, non possiamo continuare a girare intorno alle vere ragioni della sconfitta. Affrontiamole, come direbbe Crozza, "pacatamente, serenamente", e mandiamo dei chiari messaggi di inversione di rotta, perchè altrimenti continueremo a perdere.
Franceschini dice "Penso, innanzitutto, che dobbiamo riflettere senza spiegazioni autoassolutorie sul voto del 13 aprile".
Bravo, concordo... ma quali sono i motivi veri, profondi, della sconfitta? Ah ecco, adesso ce lo dice...
"La sconfitta è stata temperata da un nostro ottimo risultato in termini percentuali ed è positivo che un partito appena nato abbia superato, in tutta Italia, la somma dei partiti sciolti per dargli vita. Ma il dato più profondo è che i consensi raccolti da tutto il vecchio centrodestra e tutto il vecchio centrosinistra confermano che dal '94 in poi Berlusconi è sostanzialmente maggioranza nel Paese. Oggi, però, il divario è aumentato a loro favore."
A sto giro non ce l'ha detto! Dai Franceschini, diccelo!
"Quindi serve quello che abbiamo appena iniziato a fare: un ragionamento sui limiti del Pd, una registrata al nostro modo di stare all'opposizione per radicare il partito, per parlare a quel pezzo di Italia che ha apprezzato la novità del Pd ma questa volta non ci ha votato. Per realizzare questi obiettivi, lo capisce anche un bambino, non bastano i due mesi e dieci giorni trascorsi dal 13 aprile. Mi pare un po' presto per fare bilanci e chiedere svolte"

E' vero che non bastano 70 giorni, ma perchè quel pezzo di Italia non ci ha votato??? E' presto per fare bilanci??? E quando bisogna farli, allora?

Qui però bisogna intendersi bene bene su cosa significa fare bilanci.

Se è un ridurre il tutto a Veltroni ha perso quindi torni a casa, allora, do ragione a Franceschini quando dice che "È ricominciato lo sport nazionale dei gruppi dirigenti del centrosinistra: logorare il leader. Questa disciplina va abolita."

Io invece penso che fare un bilancio serio, senza nascondersi dietro un dito, sia indispensabile. Forse ci sarà questa occasione nel prossimo congresso. Però in questi termini.

1- Abbiamo avuto una legislatura (non finita). Prima delle elezioni i nostri più autorevoli rappresentanti avevano promesso svariate cose, tra cui:
- l'abolizione delle leggi vergogna ad personam e ad personas
- la soluzione del conflitto di interessi
- un nuovo quadro di assetto del servizio televisivo pubblico svincolato dai partiti
- l'abolizione della porcata-legge elettorale
e tante altre questioni prima ancora che politiche, soprattutto etiche.

2- Poi è arrivato il programma dell'Unione, 280 pagine e fischia, ma delle parole abolire e abrogare (riguardo ai temi espressi sopra) nemmeno l'ombra. A quel punto è arrivato il primo disincanto dei nostri elettori. Ma quanti elettori hanno avuto il coraggio di leggere tutte le pagine del programma? Pochi, pochissimi... nella loro mente continuavano a essere impresse le promesse di cui sopra.
3- Poi abbiamo vinto, nonostante tutto, e abbiamo avuto due anni di tempo ma -come da programma- su queste cose che la nostra gente voleva fortemente non abbiamo fatto nulla (per svariate ragioni più o meno valide, come la maggioranza risicata al Senato).
In compenso però abbiamo avuto il tempo per fare:
- l'indulto 2006 che ha esteso i suoi benefici soprattutto a... Previti (e Consorte) e ha dato il via libera al "problema sicurezza", poi additato come una delle maggiori cause della vittoria della destra. E' chiaro che se da un giorno all'altro mandi fuori prigione 40-50 mila poveracci senza che ci siano adeguati programmi di reinserimento sociale, questi cosa possono fare? Rubare, spacciare, violentare e compagnia, cioè esattamente quello che facevano prima di finire in prigione. Risultato, la destra ne approfitta, ringrazia e fa una campagna elettorale vincente grazie a questo tema;
- una controriforma della giustizia che ha tolto potere alla magistratura (forse perchè certa magistratura stava indagando sui soliti amici degli amici);
- dato una bella botta all'evasione fiscale, abbattuto il disavanzo primario dello stato (anche i lati positivi vanno messi a bilancio!);
- una bozza di riforma del sistema radio-tv e conflitto di interessi che se fosse andata avanti non avrebbe spostato di una virgola il problema;
- ecc...
4- Poi è successo quello che è successo, e lì si mischiano altre cause, questioni personali e di famiglia (soprattutto famiglia Mastella), ecc..
Ma il nocciolo è che la delusione dei nostri elettori, alla luce dei fatti completamente diversi dalle promesse, è diventata rabbia. Al punto che piuttosto che rivotare per certa gente, al netto degli spostamenti da sinistra e verso il centro, sono rimasti a casa o hanno votato per la Lega.

Da questo quadro, come la vedo io, emerge chiaro che il deficit del centrosinistra nei confronti dei propri elettori è soprattutto in termini etici, di questione morale, di coerenza. Sarà anche per questo che Berlusconi è maggioranza nel paese da 15 anni?
I nostri elettori non ci hanno più votato perchè non vedono più una classe dirigente, una coalizione, un partito, coerenti con i valori di giustizia sociale e voglia di futuro che sono due delle ragioni fondanti del centrosinistra.

Per questo io penso che chi ha sbagliato, in questi termini, deve pagare pegno, ammettere le proprie responsabilità e dire pubblicamente "ho sbagliato"!
Chi sedeva nei banchi del parlamento e ha votato per quell'indulto sciagurato, chi ha votato per i vari provvedimenti che via via hanno determinato la controriforma ceppalonica della giustizia, chi... basta sono stufo di ripetere sempre le stesse cose...

Solo ammettendo questi errori, rendendoli pubblici e dando dei segnali di chiara e netta inversione di rotta riusciremo a risalire una china difficile e faticosa. Ma la vedo dura, molto dura, almeno per il momento.

2 commenti:

  1. ciao fabrizio,
    buone vacanze.leggo sempre le tue riflessioni anche se raramente posso risponderti.
    che dire i tempi sono bui e anche tu lo hai sottolineato.
    non condivido il percorso del Pd anche se so che molta della base come te è sana.
    anche la sinistra arcobaleno ha un distacco enorme tra la base e i 'vertici' ora decapitati dal parlamento.
    purtroppo ormai non ci resta che piangere e resistere e fare in fretta a unire una protesta necessaria.
    l'episodio che ti allego sotto credo che necessiti di risposte immediate che vadano oltre le appartenenze
    ciao
    giovanni



    da inoltrare il più possibile.

    l'aggressione razzista compiuta ai danni della piccola figlia di Stelian il 17 giugno a milano è riportata sui siti di informazione (ansa, adnkronos, repubblica, corriere, la stampa.it invece non riporta l'aggressione razzista).
    l'aggressione del 20 giugno al padre Stelian Covaciu non è riportata da nessun sito di info ufficiale.
    i circuiti alternativi invece parlano di una aggressione effettuata da uomini vestiti in divisa!!!
    credo che la vicenda vada seguita, approfondita e diffusa!
    intanto maroni straparla di impronte digitali da prendere a tutti i nomadi..

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  2. Bravo fabrizio sono d'accordo con la necessità di farci sentire il silenzio politico è assordante.
    Bravo per le tue novità nel porre le questioni
    Bravo per le capacità di essere nuovo parlando in modo diretto.
    Dobbiamo assolutamente farne patrimonio comune.
    Che ne dici se al prossimo comitato (9 luglio) organizziamo una presentazione per tutti.

    ciao
    roberto

    RispondiElimina

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