Ricevo questo resoconto del primo consiglio di Circoscrizione, tenutosi lunedi scorso.
La sintesi è stata curata da Cinzia e Maurizio a nome del coordinamento della lista civica La Piazza.
Come sempre, se qualcuno vuole rettificare, aggiungere, o chiarire, i commenti sono a disposizione.
Segnalo infine che la prossima riunione del laboratorio politico, creato dalla lista civica, si terrà giovedi 16 giugno alle 21 presso la Sala dei Centomila in corso Orbassano. Chi è interessato può partecipare.
La sintesi è stata curata da Cinzia e Maurizio a nome del coordinamento della lista civica La Piazza.
Come sempre, se qualcuno vuole rettificare, aggiungere, o chiarire, i commenti sono a disposizione.
Segnalo infine che la prossima riunione del laboratorio politico, creato dalla lista civica, si terrà giovedi 16 giugno alle 21 presso la Sala dei Centomila in corso Orbassano. Chi è interessato può partecipare.
"L’ora di inizio è fissata per le 17.30, l’atmosfera è quella delle occasioni quasi mondane: la sala è piena di cittadini che prendono posto, i consiglieri confermati si salutano fra loro con sorrisi e grande cordialità, i nuovi cercano un po’ spaesati la targhetta con il loro nome e sbirciano incuriositi il nome del loro nuovo compagno di banco.
Dopo l’appello nominale, che constata l’assenza di Marco Rappazzo (PD), che arriverà qualche minuto dopo, e Calgaro Marco (UDC), si procede alla prima delibera del nuovo Consiglio della Circoscrizione 2: la convalida degli eletti e la surroga del succitato Calgaro Marco che, dimissionario, verrà sostituito da Versaci Maurizio.
Successivamente la parola passa al candidato presidente Antonio Punzurudu (IdV), che legge alcuni stralci dal documento programmatico.
In prima fila, davanti al tavolo della presidenza, i candidati coordinatori delle sei commissioni in cui si articolerà il consiglio.
Prima della votazione si snodano gli interventi: il primo a prenotarsi è il consigliere d’opposizione Massimo Di Miscio (PdL), diverse legislature alle spalle. L’inizio del discorso è di ringraziamento e apprezzamento per il lavoro svolto dal presidente uscente Andrea Stara (presente in aula), ma subito l’attenzione viene rivolta al documento programmatico del quale si rileva la genericità (“potrebbe andare bene per quasi tutte le circoscrizioni della città”). Invece sarebbe stato meglio affrontare i concreti problemi dei cittadini, come la necessità di un parcheggio sotterraneo in zona S.Rita, la riqualificazione della cascina La Grangia, le aree cani, che sono gestite male, e le piastre sportive polivalenti, dove spesso si gioca di notte, disturbando la quiete dei cittadini. Enfasi particolare viene posta sul problema del campo rom di c.so Tazzoli, del quale la gente ha paura e sul quale si esorta a invocare una unitaria soluzione finale (sic!). Di certo il drammatico riferimento storico non è voluto, forse neppure consapevole, resta il dubbio su cosa si intenda con questa inquietante
espressione.
Decisamente poco felice, inoltre, l'augurio di "governare male", rivolto dal consigliere Di Miscio ad Antonio Punzurudu: in questo modo, argomentava il consigliere, alla prossima tornata elettorale, gli elettori, scontenti di tale malgoverno, si determinerebbero a consegnare la Circoscrizione alla coalizione di centro-destra, di cui
Di Miscio stesso fa parte (cosa che, proseguiva il consigliere, sarebbe "nel suo interesse"). Come dire: poco importa se i cittadini verranno mal governati per cinque anni. Ciò che importa è che, proprio grazie a quel malgoverno, il nuovo vincitore possa raggiungere la sua poltrona di comando.
E non tragga in inganno il tono apparentemente leggero di quella che potrebbe essere liquidata come una semplice battuta di spirito.L'affermazione, in realtà, cela malamente il senso profondo di certo modo di fare politica, lontana dall'idea secondo cui la politica sia al servizio del cittadino, e non del politico.
L’intervento successivo è del nostro consigliere Marco Barla, che espone le ragioni del voto contrario sia alla candidatura del presidente che al documento programmatico. Marco si sofferma sulla necessità di creare le condizioni per una reale partecipazione dei cittadini. Suggerisce alternative alla costruzione di un parcheggio
interrato in Piazza d’Armi e sottolinea la necessità di cambiare passo rispetto alla precedente amministrazione nel campo della promozione culturale e sportiva e delle feste di via. Chiede quali siano le intenzioni reali sulla Roccafranca, sul campo Rom e sull’inceneritore.
Il nostro discorso sembra decisamente troppo pretenzioso e critico al consigliere Raso (Moderati) che, accusandoci di “cercare il pelo nell’uovo” ci invita a guardare cosa succede in città come Napoli e a essere grati e paghi di trovarci in una circoscrizione dove si fanno “cose eccezionali e meravigliose”.
Si snodano altri interventi, fra cui quello della neoeletta Serena Imbesi (Movimento 5 stelle) che sottolinea come sia particolarmente importante nella legislatura che va ad iniziare il problema dell’inceneritore, infatti uno dei primi diritti dei cittadini è quello alla salute, alla quale non si può rinunciare in cambio di qualche opera “di compensazione”.
La consigliera Anna Maria Russo (FLI), anch’essa presente nella scorsa legislatura, dopo aver ribadito ringraziamenti e saluti al presidente uscente, si dice lieta di vedere volti nuovi al tavolo del consiglio, forze giovani che “porteranno elementi di non appiattimento che questa circoscrizione in certi momenti ha avuto”.
Si vota, infine, e il candidato presidente e la giunta, ottenendo la prevista maggioranza dei voti del consiglio, sono ufficialmente insediati.
E’ fatta, e al termine della prima riunione in Consiglio di Circoscrizione noi de La Piazza vorremmo pacatamente ricordare al consigliere Vito Gentile (PD), che non ha capito “..se siamo un movimento, un partito o cos’altro..” che noi siamo, semplicemente, una Lista Civica."
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