lunedì 14 febbraio 2011

Lettera aperta ai candidati Sindaco di Torino

Ai candidati alle Primarie
per la scelta del candidato
Sindaco di Torino

Michele Curto

Piero Fassino

Davide Gariglio

Gianguido Passoni

Silvio Viale



Torino, 14 febbraio 2011

Gentili signori,
tra le sfide che uno di voi si troverà ad affrontare in caso di elezione a Sindaco di Torino, quella della mobilità sostenibile sta diventando sempre più importante.
In meno di un mese e mezzo il numero di giorni in cui la concentrazione delle c.d. polveri sottili è risultata superiore alla soglia stabilita dalla legge, ha già superato il "bonus" annuale di sforamenti.
Le domeniche a piedi sono uno strumento utile a creare una cultura di utilizzo più responsabile dell'automobile, e in questo senso vanno difese e sviluppate, ma non sono di certo la soluzione.
Serve qualcosa di strutturale, soprattutto in inverno quando al traffico veicolare si somma il contributo degli impianti di riscaldamento.
Tanti sono gli interventi che si possono realizzare, anche a costo quasi zero. Uno in particolare punta alla riduzione del traffico di accompagnamento a scuola, che incide sensibilmente sul totale del traffico automobilistico quotidiano, ed è pienamente in linea con gli obiettivi del P.U.M.S. da poco approvato dal Consiglio Comunale. Sicuramente già lo conoscete: il Piedibus, praticamente un autobus che va a piedi.
Si tratta di un vero e proprio mezzo di trasporto collettivo che coinvolge attivamente i bambini, educandoli e invogliandoli alla mobilità sostenibile; promuove la loro autonomia negli spostamenti quotidiani, nei processi di socializzazione e consente uno sviluppo armonico psico-fisico dei più piccoli.
Con il Piedibus si favorisce inoltre la nascita di una rete di genitori con il risultato di incrementare vigilanza e controllo durante i percorsi casa-scuola; si riducono gli inquinanti atmosferici ed il rischio di patologie da esposizione a fattori inquinanti e le Istituzioni pubbliche sono direttamente stimolate ad accrescere l'area dei percorsi pedonali e la loro sicurezza, sviluppando progetti finalizzati ad una mobilità urbana più sostenibile.
In Provincia di Torino e sul territorio della Città sono già molti i Piedibus in servizio. Si tratta di iniziative che al momento vivono soprattutto grazie alla disponibilità dei genitori che si fanno carico, a turno, di accompagnare le carovane dei bambini. Iniziative che hanno le carte in regola per diventare strutturali, contribuendo a migliorare la qualità dell'aria e della vita di tutti i cittadini.
Ma perchè ciò avvenga è indispensabile il sostegno diretto, concreto ed attuale del Comune.
Sono certo che anche Voi volete una città più vivibile, una città più a misura di bambino. E sono altrettanto certo che Vi impegnerete a realizzare quel tipo di città nel momento in cui uno di Voi sarà scelto dai cittadini torinesi come nuovo Sindaco.
Resto in attesa di una Vostra risposta su questo importante tema e con l'occasione porgo cordiali saluti.
Fabrizio Giacone


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La risposta dallo staff di Davide Gariglio
Gentilissimo Fabrizio,
mi chiamo Riccardo Balbo e coordino il programma di idee e proposte per il governo della "Torino capitale delle idee e delle persone"
non è questa la sede per dilungarsi in un discoso organico. Onestamente non conoscevo l'idea. la trovo geniale. e non trovo motivi per ostacolarla. una cosa su cui stiamo riflettendo è il tentativo di promuovere una politica che concili ambiente e cultura. non è soltanto cultura dell'ambiente: ma è provare a creare delle cross fertilazition tra il mondo le persone e la diffusione della cultura, la necessità di considerare l'ambiente in testa alle priorità, e la presa di cosscienza dell'importanza di stili di vita più sani
giorni fa discutevamo con un mio amico e si diceva: andiamo in palestra per essere più sani, ma ci andiamo in auto intasando strade e parcheggi. anzichè andare a piedi evitando la palestra e il traffico. uno dei tanti ossimori  della nostra cultura
spero ovviamente che vorrà sostenerci. e in ogni caso la ringrazio del messaggio e delle eventuali altre idee e suggerimenti.

un cordialissimo saluto
Riccardo Balbo
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La risposta dallo staff di Gianguido Passoni

Conditio sine qua non di tutti gli interventi di mobilità sostenibile è la riduzione del parco autovetture circolante, solo in questo modo si potranno attivare delle serie politiche di mobilità al pari con le altre grandi città europee. Torino ha un tasso di motorizzazione di 0,63 veicoli/abitante - la media europea é di 0,5automobili/abitante. 
Insistere altresì per un uso intelligente dei veicoli a motore ricordando che il “nemico” è il traffico non l’automobilista. Traffico è sinonimo di congestione: il prezzo che paghiamo costantemente in termini sociali e ambientali è altissimo.

Il traffico è un rallentatore economico, è un freno alle dinamiche della viabilità che rallenta ogni scambio che presuppone uno spostamento. E' un ostacolo allo sviluppo turistico e nondimeno uno dei principali indici che determinano la qualità della vita in città.

La diminuzione dell’inquinamento atmosferico nella città con la seconda aria più irrespirabile in europa deve essere una priorità.
L’origine dell’inquinamento atmosferico é molteplice e molteplici devono essere le soluzioni da mettere in campo.

 Se da un lato bisogna lavorare sulla mobilità privata incentivando e attivando ricerca e sviluppo su veicoli a basso impatto ambientale - i mezzi elettrici leggeri ed efficienti rappresentano uno dei tasselli della mobilità del futuro.

Per quanto concerne la logistica delle merci è necessario realizzare un piano di organizzazione dei trasporti nell’area metropolitana di Torino al fine di abbattere le emissioni inquinanti.

 Le domeniche a piedi sono utili per dare la possibilità ai cittadini di riscoprire ed utilizzare dei mezzi di trasporto alternativi all'automobile. Hanno una limitata funzione nell'abbattimento delle polveri sottili ma hanno una forte valenza formativa/educativa.
La necessità di incentivare il mezzo di trasporto collettivo é oggi più che mai una priorità. 

Favorire le grandi opere per la mobilità delle persone e delle merci ma non dimenticare i "piccoli" interventi a basso costo ma ad alta efficienza. Lavorare sulla micro-mobilità (spostamenti intorno ai 3Km). Essa rappresenta il 50% degli spostamenti ordinari e compromette l’intero sistema della viabilità cittadina.
Dotare la città di un serio piano di mobilità ciclabile - BICIPLAN - che preveda la realizzazione di una rete di percorsi ciclabili, raggiungendo questo obiettivo potrebbe essere possibile realizzare dei percorsi di BICIBUS, (un pedibus ma con la bicicletta). L’Europa ci insegna che non c'è investimento più efficace del sostegno alla ciclabilità per aumentare la sicurezza stradale, diminuire inquinamento acustico e atmosferico e porre le basi per una città più sostenibile, efficiente e a misura d'uomo. La ciclabilità deve essere intesa come un servizio per la collettività, non una concessione. Considerare la bicicletta come un mezzo di trasporto al pari dell'automobile e del TPL è fondamentale per sviluppare interventi efficienti nell’ambito della mobilità cittadina.
ll cittadino di domani deve poter utilizzare il mezzo di spostamento più efficiente, e quindi deve poter essere pedone, ciclista, automobilista ed utente del mezzo pubblico allo stesso modo. Il trasporto pubblico locale deve quindi dotarsi di tutti i sistemi avanzati in campo di mobilità sostenibile: pullman poco inquinanti, linee tramviarie, mezzi notturni, minibus a chiamata elettrici, bike sharing, car sharing, car pooling.
Inoltre l’amministrazione deve impegnarsi ad attivare i tecnici che lavorano nei settori della mobilità ad approfondire il tema della mobilità sostenibile basandosi sulla letteratura straniera ed italiana di settore che presenta moltissimi spunti progettuali anche innovativi, attualmente mai sperimentati a Torino come ad esempio il BRT. Il BRT, il Bus Rapid Transit é un sistema di trasporto su binario ad alta capacità con un proprio percorso protetto e diritto di precedenza.
Tra gli aspetti peculiari del BRT oltre ad un basso costo di messa in esercizio:
1 - una velocità di circolazione media più alta, grazie all'utilizzo di corsie preferenziali
2 - una più elevata capacità di trasporto in termini di passeggeri/ora a parità di mezzi e personale impiegati
3 - un viaggio più confortevole derivato dall'assenza della necessità di continue frenate e accelerazioni
Tutti i luoghi attrattori di traffico - scuole/presidi sanitari/università/centri commerciali/stadi/azinede/ecc… devono essere oggetto di adeguati piani di mobilità in concerto con la figura del Mobility Manager di area.
Ogni nuovo intervento di insediamento di grandi attrattori di traffico deve prevedere un approfondito studio di mobilità ed un’adeguamento della viabilità esistente, che tenga conto in modo prioritario dell’accessibilità mediante trasporto pubblico e mobilità “dolce “(ciclabile e pedonale).

 Nel caso delle scuole, in particolare, questa deve essere una priorità. Quotidianamente le scuole sono "assaliate" dalle auto dei genitori che portano i bimbi a scuola, per ovviare a questo problema bisogna incentivare i pedibus.

Occorre educare alla sostenibilità fuori e dentro le scuole, educare i bimbi al consumo responsabile di energia, ai rifiuti, alla mobilità. La possibilità di avere un futuro sostenibile é strettamente legata alla formazione ed alla sensibilizzazione verso tutti i bimbi che popolano le nostre scuole, loro saranno i giovani e gli adulti di domani.
Approfonimenti
1 - Idea n. 1 - Biciclette! Torino meno autocentrica - http://www.torinobenecomune.it/index.php?option=com_content&view=article&id=115&catid=42&Itemid=174
2 - Idea n. 14 - Muoversi collettivo in pubblica mobilità - http://torinobenecomune.it/idee/138-idea-n-14-muoversi-collettivo-in-pubblica-mobilita.html

6 commenti:

  1. Segnalo la pubblicazione su Eco dalle Città - Torino:

    http://www.ecodallecitta.it/notizie.php?id=105418

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  2. Gentilissimo Fabrizio,
    mi chiamo Riccardo Balbo e coordino il programma di idee e proposte per il governo della "Torino capitale delle idee e delle persone"
    non è questa la sede per dilungarsi in un discoso organico. Onestamente non conoscevo l'idea. la trovo geniale. e non trovo motivi per ostacolarla. una cosa su cui stiamo riflettendo è il tentativo di promuovere una politica che concili ambiente e cultura. non è soltanto cultura dell'ambiente: ma è provare a creare delle cross fertilazition tra il mondo le persone e la diffusione della cultura, la necessità di considerare l'ambiente in testa alle priorità, e la presa di cosscienza dell'importanza di stili di vita più sani
    giorni fa discutevamo con un mio amico e si diceva: andiamo in palestra per essere più sani, ma ci andiamo in auto intasando strade e parcheggi. anzichè andare a piedi evitando la palestra e il traffico. uno dei tanti ossimori della nostra cultura
    spero ovviamente che vorrà sostenerci. e in ogni caso la ringrazio del messaggio e delle eventuali altre idee e suggerimenti.

    un cordialissimo saluto
    Riccardo Balbo

    RispondiElimina
  3. "onestamente non conoscevo l'idea" ??? Sveglia !!!
    Marco

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  4. cosa vuol dire cross fertilazition o come cavolo ha scritto??? Boh???
    Giusy

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  5. Gentile Fabrizio,

    Può trovare a questo indirizzo la risposta di Gianguido Passoni alla sua lettera aperta.

    http://www.torinobenecomune.it/gianguido-passoni/163-gianguido-passoni-mobilita-sostenibile-risposta-alla-lettera-aperta-di-fabrizio-giacone.html

    Buona Giornata!

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  6. Ma l'intervento di riccardo balbo è satira, vero?

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