sabato 24 luglio 2010

Odg per la devoluzione delle spese militari a favore del fondo sanitario nazionale e del fondo nazionale politiche sociali

Ricevo da Stefania e pubblico molto volentieri questo ordine del giorno, presentato da Eleonora Artesio in consiglio regionale il giorno 8 luglio. Inutile dire che lo condivido in pieno!

Premesso che:
- l'onorevole La Russa ha depositato in Parlamento la richiesta di parere per l'acquisto di 131 caccia bombardieri F35 equivalenti a una spesa di 13 –15 miliardi di euro;
- gli F35 sono aerei progettati per colpire fulmineamente gli obiettivi avversari, quindi né armi da difesa né strumenti per le missioni di pace;
- gli F35 vengono costruiti unicamente negli Stati Uniti e soltanto assemblati (quelli acquistati da Italia e Olanda) presso la provincia di Novara, senza alcuna significativa spinta occupazionale.

Riscontrato a titolo di esempio che:
- un solo cacciabombardiere costa come 300 asili nido o come l'indennità annuale di disoccupazione per 15 mila precari;
- la messa in sicurezza di 1.000 scuole comporta un costo di 3 miliardi di euro relativi a 380.000 studenti;
- il fondo nazionale per le politiche sociali nell'anno 2008 ammontava (prima delle riduzioni del 2009 e del 2010) a 828 milioni di euro; il fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione a 206 milioni di euro; il piano straordinario per i servizi socio educativi per la prima infanzia a 206 milioni di euro; il fondo nazionale per le non autosufficienze a 400 milioni di euro; il fondo sanitario nazionale assegnato alla Regione Piemonte (esclusi i fondi finalizzati) a 7.885.980 euro.

Constatato che:
- risulta quindi evidente come la reiterata necessità del contenimento della spesa, indicata nel patto per la salute e nel patto di stabilità così come nella manovra economica finanziaria del Ministro Tremonti, troverebbero ristoro da una scelta orientata socialmente piuttosto che dal proseguimento di politiche militari;
- il Consiglio Regionale del Piemonte con l'approvazione dell'ordine del giorno troverebbe piena sintonia con le sensibilità della cittadinanza rispetto alle attuali preoccupazioni di ordine sociale economico e con la cultura di pace trasversalemtne espressa, non ultima dalla Diocesi di Novara, direttamente coinvolta dalla sede dell'aeroporto di Cameri dove dovrebbe avvenire l'assemblaggio dei veicoli, che ha preso posizione contro l'acquisto dei caccia bombardieri.

Il Consiglio regionale,
 
Impegna

Il Presidente della Giunta Regionale presso la conferenza Stato – Regioni a:
- richiedere al Governo Italiano il superamento della scelta di adesione al programma pluriennale di acquisti, al fine di riorientare gli stanziamenti pluriennali di 15 miliardi di euro a favore della spesa pubblica di tutela della salute e della sicurezza sociale dei cittadini.

Torino, 8 luglio 2010
PRIMO FIRMATARIO (Eleonora Artesio)

2 commenti:

  1. Assolutamente d'accordo...
    Massimo

    RispondiElimina
  2. Oltre ad essere assolutamente d'accordo (complimenti alla sig.ra Artesio!), aggiungo che a suo tempo non fu solo la diocesi di Novara a dichiarare la sua contrarietà al progetto di assemblaggio dei caccia a Cameri ma addirittura l'intera Conferenza Episcopale Piemontese nella persona del delegato per la pastorale sociale e del lavoro mons. Charrier. La Stampa ne diede notizia ma "stranamente" non vi fu grossa eco come quando la Chiesa di occupa di altre questioni... eppure mi sembrava si trattasse di una... bomba tale da meritarlo (per quanto un sostegno "ufficiale" da Roma non avrebbe guastato ma forse sono in altre faccende affaccendati...). "Strano" mondo quello in cui viviamo!

    RispondiElimina

Articoli correlati

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...