mercoledì 17 settembre 2008

Occasione sprecata? Forse no, ma...


Martedi 16 settembre si è svolta la riunione del coordinamento territoriale del PD in circoscrizione 2.

Al termine del dibattito, comunque interessante, si è deciso di scrivere un documento nel quale chiediamo ai nostri dirigenti che ci facciano capire di quali valori è portatre il PD e quale modello di società vuole costruire su quei valori, e anche che smettano di litigare e scendano ad ascoltare la base. Pubblicherò il documento (c'è bisogno di un pò di tempo per stenderlo) appena sarà votato.

Ripensando a freddo alla serata di ieri mi è rimasta comunque una delusione di fondo. Mi sembra che una montagna abbia partorito un topolino: mentre la destra sta distruggendo l'Italia noi pensiamo a scrivere questo documento. Nobile intento, ci mancherebbe, ma non corriamo il rischio di restare chiusi su noi stessi?

Passi che forse una nostra idea di società ancora non c'è, ma, come sottolineava qualcuno ieri sera, sicuramente è diametralmente opposta a quella del governo in carica.

Non pensate anche voi che si debba scendere sul territorio per cominciare a fare opposizione sul serio? Visto che i nostri dirigenti sono più che altro impegnati a litigare tra di loro, almeno facciamolo noi dalla base. Come? Prendendo uno per uno i provvedimenti del governo e facendo capire alla gente le palle che raccontano Silvio e compagnia. A maggior ragione perchè i principali mezzi di informazione sono tutti in mano sua! O di gente che si piega a pigreco mezzi pur di restare sulla propria poltrona (vedi Riotta - TG1 - anche, ma non solo, alla luce del servizio che ha fatto ieri sera sull'Alitalia).
E' ora di cominciare ad avvertire i cittadini che il reato di immigrazione clandestina non esiste: è stato semplicemente introdotto il reato d'ingresso illegale nel nostro paese che permetterà di mandare nelle già sovraffollate galere poche decine d'immigrati sorpresi in flagranza (solo quelli sorpresi in flagranza) mentre stanno entrando in Italia. Idem per la prostituzione in strada. Chi è davvero convinto che le peripatetiche e i loro clienti vadano puniti con il carcere può solo restare deluso dallo scoprire come per loro sia previsto l'arresto per 15 giorni.

E' ora di avvertire i cittadini che i soldati nelle città sono semplicemente "fuffa": lo sanno quanti comuni ci sono in Italia? Più di 8mila. Lo sanno quanti militari sono stati mandati nelle città? Circa 3mila!!! Vale a dire 0.375 a comune!!!

E' ora di avvertire i cittadini che l'immondizia a Napoli è stata messa sotto il tappeto: le perifierie sono sommerse dalla monnezza, ma se le televisioni e i giornali non ne parlano, allora il problema è risolto. C'è da chiedersi, oltretutto, che cosa accadrebbe se i tg riprendessero le notizie di "Libero" (non de "Il Manifesto") secondo le quali buona parte della monnezza napoletana finisce adesso nelle discariche lombarde.

E' ora di avvertire i cittadini che il sottosegretario all'Economia Nicola Cosentino, coordinatore regionale campano di Forza Italia, vanta una parentela acquisita con il boss del clan dei casalesi Giuseppe Russo, detto Peppe O' Padrino. E che quindi la passeggiata di Berlusconi sottobraccio a Cosentino per le strade di Napoli, fatta in occasione dell'ultima visita del premier nel capoluogo parteneopeo, ha rischiato di essere quantomeno equivocata dalla camorra.

E' ora di avvertire i cittadini che, grazie anche alle logiche perverse di mantenimento del potere dei sindacati, la soluzione per l'Alitalia, qualunque possa essere, è un disastro per la collettività grazie a questo governo (e soprattuto al suo capo): lavoce.info parla di un costo complessivo di quasi 3 miliardi di euro a carico di "pantalone" (cioè in tasse, o in tagli in altri settori, a partire dalla scuola pubblica) e biglietti aerei molto più cari di oggi (fino al 40 per cento).
E' ora di avvertire i cittadini che il decreto 137/08 del Ministero Pubblica Istruzione (decreto Gelmini) è stato in realtà scritto da Tremonti perchè Berlusconi aveva bisogno di due cose: 1) recuperare i soldi per la sua "cordata italiana" di salvataggio di Alitalia e 2) perchè la scuola primaria pubblica funziona fin troppo bene, c'è il rischio che escano da essa dei bambini che usino troppo il cervello e quindi non si lascino rimbecillire dai messaggi delle sue televisioni.

E' ora di cominciare a fare opposizione vera e senza sconti, perchè visto l'attuale panorama dei media è velleitario pensare che tv e giornali queste cose le dicano spontaneamente. Siamo noi, l'opposizione, che dobbiamo ricordarle. E dovremmo farlo ogni giorno, con costanza, utilizzando sempre le stesse parole. I concetti, anzi le informazioni, dovrebbero essere ripetuti mille volte, in ogni occasione possibile. Dovrebbero diventare una sorta di tormentone mediatico in grado di suscitare polemiche e dure prese di posizione. Se i nostri vertici non sono in grado di farlo, facciamolo dalla base, ma facciamolo presto e con le modalità che riteniamo più incisive (conferenze stampa, comunicati, assemblee, ecc..).

Perché nello scontro Berlusconi perde, come dimostrano i sondaggi di luglio quando il suo indice di gradimento era sceso di 10 punti percentuali in 5 giorni a seguito dell'approvazione del lodo Alfano. Ma col dialogo vince. Sempre.


Diversi passaggi di questo post e l'immagine sono tratti dall'articolo "La fabbrica del consenso", di Peter Gomez - www.voglioscendere.ilcannocchiale.it

5 commenti:

  1. Alitalia. Perche’ nessun giornale oggi titola “il pd chiede chiede le dimissioni di berlusconi? Dove è il pd? Svegliamoci,

    Mauro

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  2. Caro Fabrizio, condivido la parte del tuo ragionamento dove inviti
    tutti noi militanti ad essere in prima persona parte più attiva
    nell'azione di contrasto al governo. Non dobbiamo aspettare di ricevere imput dai vertici nazionali o cittadini. Abbiamo capacità di analisi che ci permettono di svolgere nel nostro territorio una efficace opera
    di informazione. Quindi al lavoro!
    L'analisi della attuale situazione
    politica e delle eventuali deficenze del nostro partito sono momenti comunque importanti in una assemblea. Non solo perchè servono come momento in cui ognuno può rendere pertecipe gli altri dei suoi dubbi o delle sue certezze, ma ci aiutano a conoscerci: Ne abbiamo bisogno in un nuovo partito dove vi sono provenienze diverse. E gli eventuali documenti da inviare a organismi superiori dimostrano la volontà dei militanti di essere soggetti attivi nella elaborazione delle linee politiche.
    A presto, ciao
    Franco

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  3. Ciao Fabrizio

    ho letto il commento sulla occasione persa e nel tuo sito la sintesi delle cose che non vanno e che non riusciamo a comunicare alla gente.
    Sono d'accordo con te i richiami al generico Partito servono a poco dobbiamo avere la capacità di trasformare la delusione in comunicazioe e creare una specie di
    "Altra Informazione" (da resistenza come dicevo martedì) una informazione che permetta alla gente di riflettere ragionare e non farsi condizionare da ciò che passa soltanto mamma TV.
    Ma per fare questo siamo Noi che dobbiamo anche cambiare. Ho apprezzato molto il tuo sito, ma non possiamo dimenticare che internet è una nicchia e per quelli che ci naviganmo il mondo Web è così ampio da abbassare ulteriormente la % di contatto.
    E questo che dall'alto della mià età sono convinto che essere , vicini alla gente sia ancora la strada migliore in una società che si chiude sempre di più e che condizionata dalla Paura-mediatica compra porte blindate, sistemi di allarme e tlelecamere.
    Essere in mezzo la gente, significa anche essere per una democrazia partercipata rispetto alla falsa democrazia dei vertici di partito che Noi per primi contestiamo.
    Ma qui vengono le note dolenti. Sabato mattina per l'impegno sulla raccolta delle firme e la distribuzione dei volantini per la festa eramo: in 4 !!!!!!
    Non faccio i nomi comunque "Io c'ero" e ti posso assicurare che la molte persone si sono fermate a parlare e che in un'ora abbiamo distribuito 600 volntini e raccolto quasi 100 firme.
    Ti assicuro che i commenti erano simili a quelli fatti da noi martedì: occorre muoverci, darsi da fare, basta con i soliti politici, questo qua (il nanetto) non c'eè lo togliamo più. La delusione si leggeva in faccia a molti ma c'era anche un riconocimento un sorriso per la nostra presenza.
    Dove eri tu Fabrizio, dove erano le 28 persone presenti martetì, dove erano i tanti giovani corsi a maggio per farsi eleggere nel coordinamento e su questo che dobbiamo riflettere dobbiamo trasformare le nostre critiche in un motto "IO C'ERO" solo così forse possiamo cambiare qualcosa.

    con affetto
    roberto

    RispondiElimina
  4. caro Roberto,
    innanzitutto grazie per i continui stimoli e commenti che fai ai miei post.
    Nel merito di questo tuo ultimo commento ti posso dire sicuramente che hai ragione in pieno!!! Anche nella parte dove giustamente hai sottolineato la non coerenza tra le parole e i fatti, in primis del mio comportamento.
    Solo due parole per meglio chiarire: il mio non voleva essere un "armiamoci e partite", altrimenti non l'avrei nemmeno detto; voleva essere solamente uno stimolo per il prossimo futuro ad un'azione più incisiva (c'è tra l'altro un responsabile comunicazione, saprà lui quali strumenti sono più efficaci) e una condivisione con chi ha la pazienza di leggere questo blog (e ci sono tanti sostenitori del PD) di quanto era emerso nella riunione dell'ultimo coordinamento. Effettivamente l'occasione del volantinaggio di sabato era una di quelle che dicevo nel post... e personalmente l'ho sprecata. Faccio ammenda ;-)
    Sui motivi di questa mia mancata partecipazione... beh questo non interessa ai più, ti scrivo in posta personale!
    Per quanto riguarda internet, invece, è vero che è una nicchia, ma è altrettanto vero che è uno strumento che da la possibilità immediata di comunicare le proprie idee, senza filtri, anche a chi non ha occasioni di partecipare di persona. Io sono uno di quelli, per i motivi che ti ho scritto personalmente, quindi lo sfrutto il più possibile. Chissà che da tante piccole gocce non si possa formare un mare...
    Grazie ancora, a presto

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  5. Caro Fabrizio, voglio rispondere alla tua mail che apprezzo perchè mi ritrovo in alcune cose che hai detto. Io, come forse anche te, sono assolutamente sconvolto dalla piega che ha preso il nostro partito negli ultimi mesi. Siamo a livello nazionale (ma possiamo anche scendere a livello locale) completamente privi di progetto politico e passiamo il tempo a litigare o, ancora peggio. a latitare. Secondo me stiamo scadendo nel paradosso perchè l'idea del Partito Democratico era quella di unire varie realtà e storie per farle convivere in un progetto socialdemocratico e invece la nascita di questo soggetto ha fatto crescere le divergenze.
    Non possiamo aspettarci secondo me nulla dal nazionale perchè il nazionale non è nulla. Non possiamo aspettarci nulla da un segretario che non è stato eletto dalla base, quindi proposte politiche concrete. Con questo voglio dire che si dovrebbe fare un congresso (e quindi automanticamente congressi anche alla base), perchè è l'unico modo per capire qual'è la linea politica di questo partito. Esempio banale banale: io sono a favore del nucleare, tu no. Due idee diverse esposte agli iscritti (cioè la base) che vengono votate. Vince la tua idea contro il nucleare, allora il PD ha una posizione chiara sul nucleare.
    Ho banalizzato al massimo perchè sarei prolisso nello scrivere, ma secondo me questo è l'unico modo per far uscire le idee politiche, sennò siamo tutti cani sciolti.
    E non credo che il ricorrere costantemente alle primarie per ogni cosa sia da gente matura; penso che siano utili, anzi splendide, per scelte di interesse nazionale o regionale, ma assolutamente inutili e populiste. Alle primarie di maggio a Santa Rita sono venuti in 1000. Quanti ne hai visti di nuovi nel Pd?

    Vengo ad alcune cose che hai scritto.
    Io non sono d'accordo invece sul tipo di opposizione che hai scritto perchè quella la può fare chiunque attraverso qualsiasi tipo di mezzo. Beppe Grillo fa opposizione, tu con il tuo blog, io con il mio, tanta altra gente in modi diversi, ma rimaniamo tutti singoli che si incazzano per i provvedimenti fascisti di questo criminale che abbiamo al governo.
    Io penso che un partito debba fare opposizione non dicendo che Berlusconi è un faccendiere o che i suoi decreti sono qualcosa di assurdo; se ci fermiamo a questo noi saremo sempre bravi a dire no ma meno bravi a proporre. Un partito deve dire che Berlusconi sbaglia ma subito dopo dire COME FARE a risolvere quei problemi specifici. Questa è opposizione costruttiva
    Noi, non avendo un'idea politica non siamo in grado di portare alla gente il nostro pensiero. Cosa ne pensiamo sulla sicurezza, sull'ambiente, sui trasporti, sulla politica europea..
    Se io dico che Berlusconi sbaglia e mi fermo lì non riesco a colmare quel vuoto che creo.
    Il problema è sempre lo stesso, prima cerchiamo di avere un'idea politica di partito e poi saremo veramente credibili
    Come vedi io ti supero in lunghezza, a presto!
    Ermanno

    RispondiElimina

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