martedì 16 aprile 2013

Serata informativa sull'inceneritore del Gerbido

Le prove di funzionamento - dicembre 2012
Sta per essere acceso l'inceneritore del Gerbido. Gli ultimi "rumors" parlavano di fine aprile, ma non è ancora confermato.
Accordi di programma, compensazioni, bianco ambientale, delocalizzazioni, bianco sanitario, ecc... Tutto questo doveva essere "pronto" prima dell'entrata in funzione dell'impianto.
A che punto siamo? Cosa ne sanno i cittadini della Circoscrizione 2? Qualcuno li ha informati?
La lista civica La Piazza ha organizzato per giovedi 18 aprile alle ore 21 presso la Sala dei Centomila di corso Orbassano 192/a, una serata informativa rivolta alla cittadinanza per parlare di cosa è stato fatto e cosa no in vista dell'accensione del camino.

TRM
TRM è stata privatizzata per l'80% e se la è aggiudicata IREN, che nello stesso pacchetto si è "vinta" anche AMIAT, la società che gestisce i rifiuti per conto della Città di Torino.
Quindi un solo soggetto, praticamente, curerà sia la raccolta differenziata che l'inceneritore.
Non notate qualcosa di strano?

Se la raccolta differenziata venisse spinta al massimo, diminuirebbero i rifiuti da portare ad incenerimento. Il che sarebbe anche logico se la società che gestisce il Gerbido fosse pubblica.
Ma così non è. Non più. Il gestore è privato, quindi dovrà far prevalere la logica del profitto. E come farà a far quadrare i conti se diminuiranno gli introiti dei rifiuti in ingresso al forno? Prendendone da altre parti d'Italia, o dall'estero, o... quando si dice la combinazione: IREN è anche il gestore delle bollette di luce, gas...

La Servizi Industriali 
Nell'accordo di programma è scritto nero su bianco che prima dell'entrata in funzione dell'impianto doveva essere delocalizzata la Servizi Industriali.
Da anni la S.I. era al centro di attenzioni per le sue famigerate "puzze". Articoli sui giornali, servizi in tv... eppure nessuno è riuscito a fare niente. Perchè?
Ci sono voci che narrano che i costi della bonifica sarebbero troppo alti... possibile? Cosa c'è sotto?
E, dulcis in fundo, non solo la S.I. non è stata delocalizzata: ha addirittura vinto il bando per lo smaltimento delle ceneri del camino.

Le opere di compensazione
E' di qualche giorno fa la notizia che la Regione non ha dato alcuna certezza sulla propria quota di denaro (la più rilevante se si esclude quella di TRM) da destinare alle opere di compensazione, tra cui spicca la linea ferroviaria SFM 5 che spingerebbe molti cittadini dell'area sud-ovest a prendere il treno anzichè l'auto risultando così una vera compensazione ambientale.
"Al momento non siamo in grado di garantire quei fondi. Non sappiamo se li potremo stanziare." E' la frase lapidaria dei dirigenti regionali.
Dal canto suo la Provincia ha preparato il piano di sorveglianza sanitaria il cui costo è passato da 200 mila a 400 mila euro l'anno per cinque anni. Chi paga la differenza? La Provincia sostiene tocchi a TRM; TRM restituisce al mittente. 
Di certo i 200 mila erano a carico di TRM, ma non era chiaro cosa sarebbe successo in caso di sforamento di quella cifra. Ora che TRM è privata, poi... Come finirà?
Unico aspetto positivo, se così vogliamo dire, è che dal canto suo il Comune di Torino starebbe valutando la possibilità di rinunciare al Parco Tematico Ambientale. Ma anche in questo caso bisogna distinguere: rinunciare al PTA per destinare quei soldi a coprire la differenza di costo del piano sanitario a vantaggio di TRM? Allora "anche no".

Il "bianco" ambientale e sanitario
Ad oggi non risulta che siano state fatte rilevazioni delle sostanze presenti nell'aria prima dell'accensione, senza le quali diventa impossibile poter monitorare il (probabile) peggioramento delle condizioni ambientali. E dire che invece in altri territori sono già state avviate azioni di monitoraggio sulla salute dei cittadini (la ASL di Grugliasco).

E poi ancora: c'è il controllo su cosa entra nell'impianto? E su cosa esce? In caso di sforamento dei parametri di sicurezza, esistono procedure per bloccare l'inceneritore?

Come si può vedere da questa rapida carrellata c'è poco da stare allegri.
Cosa possiamo fare noi cittadini? Possiamo provare a far sentire comunque la nostra voce, nel disiniteresse generalizzato della politica che ci dovrebbe rappresentare? Se ne parlerà giovedi sera.

Nessun commento:

Posta un commento

Articoli correlati

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...