Non sono un esperto di mafia, ma leggendo qua e la mi sembra che stia succedendo qualcosa di strano nelle oscure lande italiche.
Prima il figlio di Ciancimino che dice di possedere il famoso papello, cioè la "lista della spesa" che avrebbe fatto la mafia con le richieste, rivolte allo Stato italiano, per fermare la stagione delle stragi. Vedremo se ce l'ha veramente o se voleva mandare qualche segnale occulto.
Su questo si registra la sconcertante uscita di Mancino, attuale vice-presidente del CSM e ministro dell'interno all'epoca dell'uccisione di Borsellino, che dice di non aver mai conosciuto personalmente Borsellino stesso quando in realtà è noto a tutti che si erano incontrati dopo la morte di Falcone e da quell'incontro il magistrato ne era uscito sconvolto.
Poi Riina che, in occasione dell'anniversario della strage di via D'Amelio, dice che Borsellino "l'hanno ammazzato loro". E chi conosce la mafia sa bene che un mafioso non parla mai a caso, quindi Riina voleva mandare un chiaro messaggio a qualcuno.
Poi, quasi contemporaneamente, subbuglio politico nel centrodestra: Lombardo e Micicchè sul piede di guerra che addirittura fanno andare sotto il governo; si comincia a parlare di Partito del Sud estraneo al PDL.
Ora, come per incanto, spuntano fuori migliaia di milioni di euro per le infrastrutture del sud (da acquedotti ad autostrade) e Berlusconi promette una nuova agenzia ad hoc e detta la linea politica: "no al partito del sud estraneo al PDL".
E forse non c'entra niente o forse c'entra qualcosa, ma è fondato il pericolo che dietro lo scudo fiscale di Tremonti, nel Mezzogiorno, rientrino capitali delle organizzazioni criminali che alimenteranno circuiti di usura e di appropriazione di aziende in difficoltà. L'anonimato li protegge (Lavoce.info).
Condiamo il tutto con i risultati delle elezioni, che proprio in Sicilia hanno visto un calo dei voti a Forza Italia (ricordate i 61 collegi su 61 del 2001? Ora non sarebbero arrivati nemmeno a 50, dicono gli esperti).
Ripeto, non sono un esperto di questioni politico-mafiose, ma secondo me qui c'è puzza di cambiamenti nell'aria...
Prima il figlio di Ciancimino che dice di possedere il famoso papello, cioè la "lista della spesa" che avrebbe fatto la mafia con le richieste, rivolte allo Stato italiano, per fermare la stagione delle stragi. Vedremo se ce l'ha veramente o se voleva mandare qualche segnale occulto.
Su questo si registra la sconcertante uscita di Mancino, attuale vice-presidente del CSM e ministro dell'interno all'epoca dell'uccisione di Borsellino, che dice di non aver mai conosciuto personalmente Borsellino stesso quando in realtà è noto a tutti che si erano incontrati dopo la morte di Falcone e da quell'incontro il magistrato ne era uscito sconvolto.
Poi Riina che, in occasione dell'anniversario della strage di via D'Amelio, dice che Borsellino "l'hanno ammazzato loro". E chi conosce la mafia sa bene che un mafioso non parla mai a caso, quindi Riina voleva mandare un chiaro messaggio a qualcuno.
Poi, quasi contemporaneamente, subbuglio politico nel centrodestra: Lombardo e Micicchè sul piede di guerra che addirittura fanno andare sotto il governo; si comincia a parlare di Partito del Sud estraneo al PDL.
Ora, come per incanto, spuntano fuori migliaia di milioni di euro per le infrastrutture del sud (da acquedotti ad autostrade) e Berlusconi promette una nuova agenzia ad hoc e detta la linea politica: "no al partito del sud estraneo al PDL".
E forse non c'entra niente o forse c'entra qualcosa, ma è fondato il pericolo che dietro lo scudo fiscale di Tremonti, nel Mezzogiorno, rientrino capitali delle organizzazioni criminali che alimenteranno circuiti di usura e di appropriazione di aziende in difficoltà. L'anonimato li protegge (Lavoce.info).
Condiamo il tutto con i risultati delle elezioni, che proprio in Sicilia hanno visto un calo dei voti a Forza Italia (ricordate i 61 collegi su 61 del 2001? Ora non sarebbero arrivati nemmeno a 50, dicono gli esperti).
Ripeto, non sono un esperto di questioni politico-mafiose, ma secondo me qui c'è puzza di cambiamenti nell'aria...
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