lunedì 15 dicembre 2008

E poi dice che la protesta non serve!

Giovedi 11 dicembre, nelle stanze del potere, si è svolto un incontro tra governo e sindacati. Il tema era la riforma della scuola. Al termine dell'incontro è stato redatto un verbale, su carta intestata della presidenza del consiglio dei ministri, nel quale c'è una sostanziale marcia indietro dell'esecutivo rispetto a quanto finora è stato scritto, detto e fatto.
Il ministro Gelmini si è affrettata a dire che il maestro unico è il cardine della riforma del governo. Silvio, pochi minuti prima, aveva detto che il governo non ha mai parlato di maestro unico, ma di maestro prevalente. Forse con una telefonata in più, evitavano entrambi di farsi una figura di m...a.
Ma quello che conta non sono gli annunci. E' la carta. E la carta smentisce abbastanza sia la Gelmini che Silvio. Qui si trova il verbale dell'incontro.
Una breve analisi personale, soprattutto per quanto riguarda la scuola primaria. Con la doverosa premessa che, non essendo io del settore scuola, posso scrivere delle inesattezze. Quindi se qualche addetto ai lavori vuole correggere è ben gradito!
Nell'accordo si legge (punto b) che il tempo scuola della primaria sarà svolto, in relazione anche alla esigenza di riorganizzazione didattica, secondo le differenti articolazioni dell'orario scolastico a 24 (prime classi per l'a.s. 2009-10), 27, 30 e 40 ore. In particolare, per l'orario a 24 (solo prime classi per l'a.s. 2009-2010) e 27 ore, si terrà conto delle specifiche richieste delle famiglie. Si legge anche (punto c) che nelle classi funzionanti a tempo pieno saranno assegnati due docenti per classe.
Cosa significa? Da non addetto ai lavori capisco questo: l'orario a 24 ore comincia dal prossimo anno scolastico, ma si attiverà, solo per le classi prime, su specifica richiesta delle famiglie. Mentre al punto c) si dice che dove già c'è il tempo pieno resteranno i due insegnanti per classe. Ergo, il maestro unico sarà presente solo nel caso in cui si formino delle classi a 24 ore (che, ricordo, significa avere i bambini in mezzo alla strada intorno alle 12,30 - 13).
Sembra di capire quindi che le 24 ore e il maestro unico diventino un'opzione, non più la regola! Ricordo infatti che nella Legge 169 c'è scritto che le " istituzioni scolastiche della scuola primaria costituiscono classi affidate ad un unico insegnante e funzionanti con orario di ventiquattro ore settimanali" (art. 4) sempre ferma restando la richiesta delle famiglie di una più ampia articolazione del tempo scuola.
In quest'ottica, anche i tagli di Tremonti (Legge 133/08) subiscono un forte ridimensionamento.
Naturalmente questo è solo un accordo sulla base del quale dovranno essere emanati i regolamenti attuativi.
Ora si tratta di non abbassare assolutamente la guardia, proprio in ottica dei famigerati regolamenti. L'obiettivo dichiarato delle associazioni, dei sindacati, in generale di chi osteggia questa riforma, è il ritiro delle Leggi 133 e 169. Ma visto che questo ben difficilmente potrà accadere, almeno con questo governo, credo che la protesta debba continuare. Nelle forme e nelle modalità più adeguate alla nuova realtà.
---°---

Nessun commento:

Posta un commento

Articoli correlati

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...