martedì 4 novembre 2008

E' arrivata l'onda... e adesso?

Leggo sui giornali che il movimento che si è creato intorno alla protesta contro le riforme del sistema scolastico italiano ha il suo nome: l'onda. Ma vista la quantità di gente si dovrebbe parlare più che altro di mare!!!
Alcuni commenti personali.

1. Il decreto Gelmini ora è diventato legge 169/2008. Bene: dobbiamo smettere di lottare contro il decreto 137.
E cominciare a lottare contro la legge 169!
Ed è proprio questo il momento di alzare il tiro della protesta. I tentennamenti e le contraddizioni che stanno emergendo nella maggioranza di centrodestra dimostrano che Berlusconi di una cosa sola si preoccupa: il suo consenso personale. Di tutto il resto, dell'Italia, dei suoi problemi, ecc.. non gliene frega niente.

E non lo dico io, ma Mannaimer (scusate, non ho mai capito come si scrive!): come la protesta è salita di livello, il consenso del premier è calato. E guarda caso, cosa ha fatto Silvio? Ha fermato, per il momento, la riforma dell'università, per far calmare le acque (e magari farla passare in qualche altro momento più propizio). Comunque, per il momento, è congelata.

2. Il tiro lo si alza solo rimanendo uniti. Non c'è scampo. Maestre, genitori, bambini, sindacati, associazioni, manifesto dei 500, coogen, società civile. E aggiungo anche i partiti e le forme organizzate di movimenti politici (liste civiche, ecc..) che si oppongono a questo complesso di riforme. Il problema è che c'è veramente tanta gente, e al momento mi sembra che ci si muova ognuno per la sua strada, come è giusto che sia, trovando poi l'unità su alcuni momenti forti.

Ma per cementificare e ottenere qualcosa io credo sia giunto il momento di sedersi intorno ad un tavolo tutti quanti e creare una sorta di coordinamento tra i soggetti che citavo prima... potremmo chiamarlo "il moto ondoso"; un qualcosa che ha una chiara missione, che raccolga le esperienze e le varie sensibilità presenti in questo movimento e punti dritto in un'unica direzione: abolire queste riforme.

3. Cosa possiamo fare ora, sul territorio? Beh, un momento di relax ci vuole, anche per ricaricare le energie e le idee in vista dei prossimi momenti di lotta (pacifica). Abbiamo da distribuire il giornalino del comitato Genitori-Docenti Mazzarello Vidari che nel frattempo è stato scaricato da almeno un centinaio di persone.
E poi c'è sempre la folle idea dello spettacolo teatrale da portare in giro per la città.

Poi ci sono i contatti avviati con i Fratelli Sberlicchio (anche se ci hanno tirato pacco la sera del presidio) che possono portare a qualcosa di molto carino...

Insomma, tranquilli, sarà un lungo autunno (inverno-primavera?) caldo!!!

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