martedì 24 novembre 2009

Una questione di vita e di morte. Veglia per E. E.

Ricevo questa segnalazione da Dida che vi inoltro...

In tutte le culture, la morte è un fatto naturale. Dall’Irlanda all’isola di Bali, dalla Calabria alle steppe russe, le comunità si riuniscono a vegliare il morto con canti e racconti, mangiando o ubriacandosi. Noi vogliamo riprendere questa tradizione: proporre una veglia, laica, anche per chi non ha avuto questa possibilità.
Nel caso Englaro abbiamo assistito a una sorta di veglia mediatica a reti unificate, dove la polemica sostituiva la pietà. Addirittura c’è chi ha parlato di cultura della vita opposta a cultura della morte. Viviamo in una società che vende modelli di giovinezza e prestanza e la morte cerca di dimenticarla, occultarla, esorcizzarla.
Vogliamo invece parlarne. Citando Dante, Shakespeare, Sofocle (Beppino Englaro, come Antigone, sfida la ragion di stato per amore). Vogliamo riflettere attraverso canti, letture, brani poetici. Per capire come vita e morte sono le due facce della stessa medaglia.

GIOVEDÌ 26 NOVEMBRE ORE 21.00
Piccolo Teatro Perempruner
piazza Matteotti 39, Grugliasco

anteprima regionale
UNA QUESTIONE DI VITA E DI MORTE
veglia per E. E.

di Luca Radaelli, in collaborazione con Beppino Englaro
con Luca Radaelli e Marco Belcastro al pianoforte e chitarra

a seguire interverranno

Giuseppe Englaro
Gustavo Zagrebelsky professore ordinario di Diritto Costituzionale presso l'Università degli studi di Torino
Elena Nave – Università degli Studi di Torino – Cattedra Bioetica; co-autrice, insieme a Beppino Englaro del volume “Eluana, La libertà e la vita”
Gruppo Abele - Torino
Pietra Selva Nicolicchia – Presidente “Compagnia Viartisti Teatro”
Antonio Damasco – Presidente “Teatro delle Forme”
Luca Radaelli – direttore artistico di Teatro Invito e dell'Associazione Ultimaluna

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