Ieri, 5 febbraio 2009, la Lega ha dato l'ennesima dimostrazione del suo vero animo, che si può secondo me racchiudere in due parole: razzismo e xenofobia. Ma queste sono idee mie, opinabili.
Dopo essersi visto trombare tre volte il giorno prima, evidentemente, qualche senatore padano ha alzato la cornetta e telefonato a Silvio per dirgli: caro Silvio, se non richiami all'ordine i tuoi senatori, puoi scordarti la riforma della giustizia e la legge sulle intercettazioni, che tanto ti stanno a cuore. Ma anche queste sono mie congetture.
E allora, fedeli al capo, ieri i senatori si sono comportati bene, votando a maggioranza l'emendamento leghista che da il via libera alla possibilità del medico di denunciare i clandestini. Sono state autorizzate anche le "ronde padane", purchè non armate. E questa è, purtroppo la realtà.
Non voglio parlare qui di sicurezza, discorsi sociologici o di (in)civiltà. Per questo vi rimando all'articolo di Giuseppe D'Avanzo su Repubblica, dal titolo "La nuova civiltà dell'odio" (D'Avanzo non è uno dei miei giornalisti preferiti, ma questa volta sono pienamente d'accordo con lui).
E' proprio sul concetto di civiltà dell'odio che mi è venuto in mente... ma la Chiesa (istituzione) dove è? Cosa ne pensa di questa cosa? Cosa dice il papa di queste leggi vergognose?
Quello che è il successore di colui che duemila anni fa diceva queste cose, dove è? A Udine? Possibile che la Chiesa si esprima sempre su eutanasia, pillola, aborto e scuola privata cattolica? O peggio (spero che non mi scomunichino per quello che sto per dire)... baratti il silenzio su questo tema con il decreto di Sacconi sul caso Englaro (che per fortuna pare affossato in partenza)?
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AGGIORNAMENTO! Ringrazio il commento di "Ludospagn" che mi ha fatto notare un altro articolo di Repubblica che mi ero proprio perso: la CEI (conferenza episcopale italiana) è contraria alla norma, e lo ha già detto!!!
Bene, ne sono felice.
"Alla Chiesa competerà sempre di aiutare le persone in pericolo di vita. Le leggi sono votate secondo le regole della democrazia, ma noi continueremo ad aiutare poveri immigrati non regolari", dice monsignor Domenico Segalini.
Dopo essersi visto trombare tre volte il giorno prima, evidentemente, qualche senatore padano ha alzato la cornetta e telefonato a Silvio per dirgli: caro Silvio, se non richiami all'ordine i tuoi senatori, puoi scordarti la riforma della giustizia e la legge sulle intercettazioni, che tanto ti stanno a cuore. Ma anche queste sono mie congetture.
E allora, fedeli al capo, ieri i senatori si sono comportati bene, votando a maggioranza l'emendamento leghista che da il via libera alla possibilità del medico di denunciare i clandestini. Sono state autorizzate anche le "ronde padane", purchè non armate. E questa è, purtroppo la realtà.
Non voglio parlare qui di sicurezza, discorsi sociologici o di (in)civiltà. Per questo vi rimando all'articolo di Giuseppe D'Avanzo su Repubblica, dal titolo "La nuova civiltà dell'odio" (D'Avanzo non è uno dei miei giornalisti preferiti, ma questa volta sono pienamente d'accordo con lui).
E' proprio sul concetto di civiltà dell'odio che mi è venuto in mente... ma la Chiesa (istituzione) dove è? Cosa ne pensa di questa cosa? Cosa dice il papa di queste leggi vergognose?
"Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il premio preparato per voi fin dall’eternità. Perché ero nudo e mi avete vestito, ero forestiero e mi avete accolto, avevo fame e mi avete dato da mangiare...”,
"Quando eri nudo e ti abbiamo vestito, o forestiero e ti abbiamo accolto, o avevi fame e ti abbiamo dato da mangiare...?"
“In verità io vi dico: ogni volta che avete fatto questo a uno di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25).
Quello che è il successore di colui che duemila anni fa diceva queste cose, dove è? A Udine? Possibile che la Chiesa si esprima sempre su eutanasia, pillola, aborto e scuola privata cattolica? O peggio (spero che non mi scomunichino per quello che sto per dire)... baratti il silenzio su questo tema con il decreto di Sacconi sul caso Englaro (che per fortuna pare affossato in partenza)?
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AGGIORNAMENTO! Ringrazio il commento di "Ludospagn" che mi ha fatto notare un altro articolo di Repubblica che mi ero proprio perso: la CEI (conferenza episcopale italiana) è contraria alla norma, e lo ha già detto!!!
Bene, ne sono felice.
"Alla Chiesa competerà sempre di aiutare le persone in pericolo di vita. Le leggi sono votate secondo le regole della democrazia, ma noi continueremo ad aiutare poveri immigrati non regolari", dice monsignor Domenico Segalini.
Queste le reazioni della CEI:
RispondiEliminahttp://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/politica/dl-sicurezza/reazioni-ddl/reazioni-ddl.html
Come fa a dire qualcosa?! Probabilmente, come con Williamson e i lefebvriani, non sapeva cosa dicessero...è noto infatti che in quanto capo della Chiesa gli affari degli uomini non gli interessino. Non quelli morali, per lo meno. Dai ora siamo in due scomunicati :D
RispondiEliminaAlla faccia del segreto professionale!!!!! ma dove va a finire il rapporto di fiducia medico-paziente...e il giuramento non impone di curare chiunque??...forse imporrebbe...
RispondiEliminaAdesso gli alti papaveri rosso porpora si sono espressi: hanno detto che, sulle cure agli "irregolari", i medici devono fare obiezione di coscienza (i medici cattolicanti italiani sanno bene come si fa). Sono contento: mi sento più sicuro, anche perché non mi sono mai sentito troppo "regolare", soprattutto agli occhi verticali si santa madre Chiesa.
RispondiEliminaPoi hanno alzato la cornetta pure loro, ed hanno mandato a dire al Quirinale che confermano tutto il loro rispetto per le libere istituzioni statali. Una telefonata "cordiale", con la quale hanno anche ricordato all'istituzione statale, che a loro farebbe tanto piacere una firmetta sotto quel famoso decretino per la vita artificiale: "sa presidente... non è tanto un fatto di merito, ma giusto per essere uno a uno".
Cosa vuoi di più? Che si mettano ad annunciare il Vangelo? Quel libretto sedizioso che il popolo non capirebbe?